AttaccamentoIl legame emotivo che si forma tra il bambino e chi si prende cura di lui è il mezzo attraverso il quale un neonato indifeso ottiene la soddisfazione dei suoi bisogni primari. Tale legame diventa allora il motore per il suo successivo sviluppo sociale, emotivo e cognitivo. Questa esperienza affettiva precoce stimola la crescita del cervello e modella i processi mentali che si stanno formando. L’attaccamento primario forma nel cervello del neonato percorsi neurali che determineranno quelli che saranno i modelli di risposta alla maggior parte degli eventi che capiteranno lungo tutto l’arco della vita.

L’esperienza primaria di attaccamento influenzerà comunque lo sviluppo della personalità e la capacità di formare relazioni stabili. I Neuroscienziati ritengono che l’attaccamento sia un bisogno primario talmente importante che ci sono reti di neuroni appositamente dedicate al suo sviluppo ed il processo che attiva la formazione di legami duraturi è in parte alimentato dall’ormone dell’ossitocina.

Il fattore più strabiliante dell’attaccamento è che fornisce il primo modello di Coping (l’insieme di strategie mentali e comportamentali che sono messe in atto per fronteggiare una certa situazione) del bambino, che sarà poi la base per tutti gli apprendimenti successivi. Questo modello imposta nella mente del bambino una rappresentazione mentale della figura che si prende cura di lui in modo primario (generalmente la madre) e che potrà essere evocato come presenza mentale di conforto nei momenti difficili. L’attaccamento primario è la base per aiutare il bambino a sviluppare la fiducia in sé stesso. Fiducia sulle proprie capacità di consolarsi e di far fronte da solo ai suoi bisogni. In ultima analisi un attaccamento primario adeguato aiuta lo sviluppo delle capacità di ciascuno di vivere la vita in modo indipendente.

Cos’è l’Attaccamento
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